Legge 104/92 – sentenza

di ANMIC

21 luglio 2016

Posto di lavoro a rischio per chi assiste solo parzialmente il parente disabile.

La persona, parente entro il terzo grado di una persona disabile, che usufruisce dei permessi lavorativi ai sensi della legge 104/92 rischia il licenziamento per giusta causa se, invece di assistere il parente disabile, svolge altre attività, ovvero se nei giorni di permesso non presta l’assistenza totale al parente disabile.

Con sentenza n. 9217 la Corte di Cassazione – sezione lavoro – ha dichiarato la legittimità del licenziamento per giusta causa, perché il parente ha prestato solo una parziale assistenza al familiare disabile.

Abusare dei permessi connessi alla legge 104/92 è un abuso di diritto, sia nei confronti del datore di lavoro, ledendo il rapporto di fiducia con l’azienda e privandolo ingiustamente della prestazione lavorativa, sia creando un danno al sistema previdenziale pubblico; un sviamento dell’intervento assistenziale scarica i costi del proprio ozio sulla collettività.

 

Immagine: © Evlakhov Valeriy, www.shutterstock.com

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