di ANMIC
21 settembre 2021Ogni due mesi: scambio tra le associazioni a favore delle persone disabili e INPS
Per migliorare non solo lo scambio tra le associazioni ma per ottenere un ulteriore miglioramento dei servizi e le prestazioni d’invalidità civile, della legge 104 come anche della cecità e sordità, le associazioni a favore delle persone disabili hanno introdotto un tavolo di confronto permanente con l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS).
È stato avviato in questi giorni un Tavolo di confronto sulla disabilità, ovvero una collaborazione tra l’INPS e le associazioni di categoria rappresentative delle persone con disabilità: ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili, ENS (Ente Nazionale Sordi), UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale).
Per rendere questo confronto operativo e sistematico, la collaborazione tra le associazioni e l’INPS è stata sancita da un documento firmato dalle parti. Il tavolo istituzionalizza l’impegno per aumentare ulteriormente il coordinamento con le associazioni rappresentative, oltre ad accogliere concretamente la raccomandazione della Commissione europea, che raccomanda alle istituzioni dell’UE di includere le questioni relative alla disabilità nelle loro politiche e azioni e di promuove il coinvolgimento e la consultazione delle persone con disabilità attraverso le loro organizzazioni rappresentative.
Le parti si incontreranno ogni due mesi per riunioni convocate dalla Direzione inclusione sociale e invalidità civile dell’INPS.
“Dopo tanto lavoro abbiamo raggiunto un importante obiettivo. Importante è il risultato, di cui potremo beneficiarne tutti per il miglioramento dei servizi e delle prestazioni tra INPS e ANMIC, preludio altresì per ulteriori sviluppi”, spiega Nazaro Pagano, Presidente ANMIC Nazionale.
I temi su cui lavorerà il tavolo sono:
- l’approfondimento delle normative vigenti in materia, anche al fine di individuare proposte normative o di contribuire alla definizione di circolari o messaggi applicativi delle stesse norme;
- l’analisi congiunta delle principali criticità per individuare soluzioni condivise, determinando anche proposte di protocolli operativi;
- l’analisi della disciplina del procedimento accertativo per la predisposizione di regole uniformi e Linee Guida nazionali su tutti i territori di competenza, secondo principi di trasparenza e semplificazione;
- l’analisi e il monitoraggio dei dati su invalidità civile, sordità, sordocecità, cecità civile, handicap e disabilità ai fini scolastici e lavorativi;
- l’analisi delle prassi sul territorio, al fine di omogeneizzare e uniformare i comportamenti e la formazione costante sulle Linee Guida;
- la raccolta di osservazioni per meglio definire, da parte dell’Istituto, la propria partecipazione e posizione nei tavoli tecnici istituzionali (ministeriali, interregionali, ecc.) per le politiche sulla disabilità anche al fine di un utile allineamento con i rappresentanti della disabilità partecipanti ai medesimi tavoli.
Immagine: Prof. Nazaro Pagano, Presidente ANMIC Nazionale | © ANMIC